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Fare business proteggendo la biodiversità: l’esperienza di 3Bee nel racconto del fondatore Niccolò Calandri

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FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), UNEP (United Nations Environment Programme), WOHA (World Organisation for Animal Health) e WHO (World Health Organization): queste 4 realtà di riferimento per la salute pubblica hanno collaborato su di un piano d’azione unitario per il periodo 2022 – 2026 al fine di promuovere il cambiamento necessario per mitigare l’impatto delle sfide sanitarie presenti e future per le persone, gli animali, le piante e l’ambiente.

Tutto è interconnesso e ce lo ricorda anche lo slogan scelto in questo inizio di millennio per questo approccio, “One Health”: se ad esempio consideriamo i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, entrambi fenomeni accelerati dal genere umano soprattutto negli ultimi 200 anni, oggi sappiamo che hanno ad un impatto significativo sulla salute delle persone.Proprio sul fronte della biodiversità e della sua tutela ITIR ed Università di Pavia stanno investendo molto – sotto il coordinamento della prof.ssa Hellas Cena -, anche con un ruolo strategico all’interno nel National Biodiversity future Center (NBFC), quale progetto PNRR.

Su questi temi inoltre è attiva ormai da alcuni anni un’azienda, nata in Italia, che affronta questo tema con un innovativo approccio tecnologico, focalizzato sul benessere delle api, uno dei principali bioindicatori di qualità ambientale.

L’azienda si chiama 3Bee e ne parliamo con uno dei suoi fondatori, Niccolò Calandri.

Il CEO di 3Bee, Niccolò Calandri
Il CEO di 3Bee, Niccolò Calandri
Buongiorno Niccolò, grazie per il tuo tempo e la tua disponibilità per questa intervista! Iniziamo chiedendoti di condividere con chi ci legge qual è la missione di 3Bee e cosa state facendo per realizzarla.

Buongiorno a voi!

3Bee è la climate tech company che protegge la biodiversità tramite la tecnologia.

Utilizziamo l’ape come fondamentale bioindicatore raccogliendo e interpretando i dati attraverso sistemi proprietari innovativi per monitorare la salute delle api, degli impollinatori e la loro connessione con gli ecosistemi.

Realizziamo progetti rigenerativi al fianco di aziende, ma lavoriamo anche in ambito education collaborando con scuole e centri di ricerca. Sviluppiamo progetti e campagne che sensibilizzano su temi quali la biodiversità e il cambiamento climatico.

Un'ape si posa su un fiore bianco
Un’ape si posa su un fiore bianco
Ti chiediamo di tornare un po’ indietro nel tempo, ma neanche troppo: com’è nata e come si è evoluta 3Bee?

3Bee nasce nel 2017 da un’idea mia e del mio socio Riccardo (Balzaretti, NDR).

Prima di fondare 3Bee io e Riccardo abbiamo intrapreso percorsi molto diversi. Io ho un background prettamente ingegneristico, infatti ho conseguito un dottorato in ingegneria elettronica al MIT di Boston; Riccardo è un biologo e ha studiato e conseguito il dottorato di ricerca a Dublino. Ci conosciamo da sempre poiché siamo cresciuti nello stesso paesino, ma l’idea di 3Bee è nata solo dopo aver concluso gli studi.

Tornati entrambi a casa in estate, ci siamo appassionati alle api e abbiamo iniziato ad occuparci dei primi alveari. Prima di approcciarmi a questo nuovo progetto mi occupavo di elettronica quantistica, ed infatti il progetto 3Bee nasce dall’unione delle nostre capacità: se da una parte le conoscenze ingegneristiche ci hanno permesso di sviluppare la tecnologia adatta per monitorare gli alveari, dall’altra questo è possibile solo grazie alle conoscenze biologiche che ci permettono di interpretare e comprendere i dati ricavati dagli alveari.

Dal 2017 ad oggi siamo cresciuti molto. Oggi infatti siamo un team di cinquanta persone, ben oltre quello che ci saremmo aspettati, e siamo riconosciuti come la climate tech company leader nella tutela della biodiversità.

A chi vi rivolgete con i vostri servizi?

Così come è cresciuto il nostro team, nel tempo anche il nostro modello di business si è evoluto. Inizialmente i nostri clienti erano soltanto gli apicoltori e devo ammettere che fin dal primo momento abbiamo avuto un numero di richieste davvero incredibile.

Dal 2020 in poi molte aziende hanno iniziato a investire in difesa dell’ambiente ed erano alla ricerca di qualcuno che potesse fornire dati reali e verificati, proprio come facciamo noi. Da quel momento abbiamo quindi iniziato a sviluppare progetti di sostenibilità e CSR attraverso iniziative dedicate alle imprese con l’obiettivo di contribuire in maniera tangibile alla tutela della biodiversità.

Non solo con la tecnologia per gli alveari per api mellifere e selvatiche che permette di realizzare Apiari Aziendali 3Bee, ma anche con veri e propri progetti di piantumazione di boschi nettariferi con l’obiettivo di produrre scorte di nettare nel tempo e sopperire naturalmente alla scarsità di provviste e nutrimento per le api e gli impollinatori.

Quattro api volano intorno a un fiore
Quattro api volano intorno a un fiore
3Bee sta crescendo ad un ritmo importante, ottenendo anche riscontri e investimenti di rilievo: ci sono aspetti che più di altri reputi significativi per questi risultati?

Fino ad oggi, 3Bee ha realizzato progetti rigenerativi al fianco di oltre 500 aziende in 10 Paesi che hanno scelto di contribuire concretamente alla protezione della biodiversità. Inoltre, collaboriamo con centri di ricerca, scuole, agricoltori, coltivatori e cittadini per promuovere l’importanza della salvaguardia della biodiversità.

Dal 2017 ad oggi abbiamo sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori, installato più di 4.000 sensori IoT e rigenerato oltre 30.000 ettari. Tutti questi risultati sono significativi per noi e per le nostre aree di intervento: tutela della biodiversità e degli ecosistemi, tecnologia e education.

Insieme a tante persone, sono già molte le aziende che hanno scelto di accompagnarvi in questo percorso, investendo nelle iniziative che mettete a disposizione: quali sono i vostri obiettivi per il futuro?

La priorità di 3Bee al momento è quella di iniziare a “parlare altre lingue”. L’obiettivo nel prossimo futuro è l’espansione anche a livello europeo, perché abbiamo le potenzialità per entrare in questo nuovo mercato. Lo scorso anno infatti, sono entrati a far parte del team di 3Bee i primi colleghi internazionali che si stanno occupando di sviluppare i mercati di Francia, Germania e Spagna.

Ringraziamo nuovamente Niccolò per il suo tempo e la sua disponibilità e riflettiamo sul ruolo che la tecnologia, adeguatamente indirizzata e innestata in un giusto modello di business, può avere nel porre rimedio ai danni compiuti negli ultimi secoli, generando al contempo risultati economici di rilievo e ricadute d’impiego significative, in quella che è una vera e propria innovazione trasformativa.

Per saperne di più su 3Bee è possibile visitare il sito www.3bee.com

3BEE SRL è sustainability sponsor del primo Kick-off day di ITIR